La statua di Cristo Redentore è da 120 anni posizionata sul piazzale del Santuario. Inaugurata con solenne celebrazione il 14 novembre dell'anno Santo 1900. Per volontà del Papa Leone XIII si scelsero 19 vette in Italia per posizionare una statua di Cristo Redentore benedicente l'intera umanità. A discrezione dei vescovi delle varie diocesi altre statue, sempre del Redentore, potevano essere collocate su altre cime. Fu cosi che l'allora vescovo della diocesi di Bobbio (ora unita nella diocesi di Piacenza-Bobbio) propose e sostenne la realizzazione della "nostra".
Negli anni, a motivo delle intemperie e purtroppo anche di atti vandalici, la fusione in bronzo si deteriorava presentandosi ora in condizioni statiche ed estetiche precarie.
Domenica 1 Agosto 2021....
Molti i presenti per riconoscere il lavoro svolto di restauro e ricollocazione dell’antica statua di Cristo Redentore, meglio ancora presenti per la restituzione alla comunità della statua dedicata a Cristo Redentore.
Dall’archivio diocesano di Bobbio abbiamo la descrizione della prima collocazione, domenica 14 Ottobre 1900. Un testo ricco di emozione, che con il linguaggio dell’epoca esprime la gioia e la devozione del tempo …
"Nonostante il pessimo tempo, che imperversava nelle prime ore del mattino, una folla numerosa con croci e stendardi, sfidando impavidi e piogge e venti e tuoni e lampi «per lunga erta montana» toccò la cima del Penice ...
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e quando l corteo usci processionalmente dalla Chiesa e colle croci e coi vessilli delle diverse parrocchie nonchè colla statua taumaturga della Vergine, che prese posto sul piazzale accanto al Monumento, il sole, dianzi oscurato, quasi in omaggio al Salvatore vero sole di giustizia, con meraviglia e gioia universale illuminò quell'altura mentre una fittissima nebbia involgeva le vallate sottostanti come un velo immenso che separava il Monte del Signore dal mondo profano.
Allo scoprirsi della statua del Redentore un grido fragoroso e prolungato, il cui eco par tutto dì, risonare in queste convalli, proruppe spontaneamente da tutti i cuori, il grido «Sia lodato Gesù Cristo"
Anche in questo giorno le nuvole minacciavano pioggia ma, come in quel 14 Ottobre 1900, il sole ha illuminato la vetta.
Ringraziamo le tante persone che hanno reso possibile questa giornata di restituzione, chi con piccoli o grandi contributi, chi dedicando tempo e professionalità, in particolare il Polo Mantenimento Pesante Nord di Piacenza, nella persona del colonnello Longo, e di tutte le maestranze che con professionalità si sono dedicati al lavoro di recupero, l’impresa edile Edilgiemme di Bobbio del geom. Ridella Maurizio, la Edilvalla di Piacenza, l’azienda di trasporto di opere d’arte Arterià di Saverio Monari, l’ingegnere Micaela Bertuzzi, Barbara Bonati per la formella che potremo vedere sul pannello non ancora istallato, la ditta fratelli Vidi.
Un particolare ringraziamento all’Architetto Silvia Giorni che con pazienza e cura ha coordinato il percorso che ci ha portato oggi alla vetta del Monte Penice
Un ringraziamento di cuore a Don Piero Bulla e don Fabio Galli con cui ho condiviso pensieri e giornate di lavoro, mi hanno sostenuto e sopportato con tanta pazienza. Un ricordo a don Angiolino Bulla, rettore del Santuario dal 1990 al 2013, anno della sua salita al cielo, a lui il merito dell’attuale sistemazione interna del santuario, sono certo della sua condivisione del restauro della statua del Redentore.
in questo giorno siamo entrati nella storia ……in maniera diversa rispetto a quel 14 Ottobre 1900 le cronache diranno di questa giornata e della nostra presenza; fra 100 anni, quando si dovrà rimettere mano al restauro, di noi si parlerà speriamo con ammirazione e rispetto come abbiamo avuto noi per la descrizione ascoltata.
I restauri della statua sono ultimati e, come in accordo con tutti gli interlocutori, si è posizionato provvisoriamente a Bobbio in piazza Duomo difronte alla Cattedrale. Una sistemazione provvisoria in attesa in primavera di riposizionarla sul basamento in vetta al Monte Penice accanto al Santuario.
Si è voluta la collocazione in piazza Duomo in Bobbio per poterla esporre pubblicamente ai bobbiesi e visitatori. Siamo certi di rispondere cosi alla giusta partecipazione della popolazione della città.
Il trasporto e la sistemazione su basamento in acciaio si sono resi possibili grazie alla collaborazione con Comune di Bobbio, Polo di Mantenimento Pesante Nord (Ministero della Difesa), Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza. Si ringrazia per l'operazione tutti i collaboratori e volontari vicini al Santuario che hanno reso possibile il tutto.
All'interno della cattedrale un pannello descrittivo del restauro e un pieghevole più completo sulla statua e il suo significato.
Relazione storica
Una interessante descrizione di tempi e motivazioni che hanno portato alla realizzazione della statua nel 1900.